Ok, ok ... "Love Me Do" non sarà quel grande capolavoro ma è la prima canzone dei Beatles mai apparsa e quindi merita uno sguardo ravvicinato, fosse solo per questo motivo. La struttura è molto semplice, ed anche gli accordi sono solo tre. Abbiamo un'introduzione ( con linea melodica suonata da John Lennon con un'armonica ), l'inciso ripetuto due volte ( con un piccolo ritorno all'intro tra le due ) e poi una variazione dell'intro che ci conduce al Bridge e quindi di nuovo l'inciso seguito dal secondo piccolo ponte che ci conduce nuovamente al Bridge ( e questa seconda volta viene usato per il Solo di Armonica - cosa piuttosto strana ), e quindi inciso ancora e poi Coda a piacere - che è l'intro ripetuto con delle variazioni melodiche. Se non fosse per il solo suonato sulla base del Bridge ... niente di non-convenzionale. E' una di quelle song che hanno una linea del cantato così forte che non c'è bisogno di un Ritornello, o Chorus che dir si voglia.

 


Diamo un'occhiata più ravvicinata all'introduzione e cominciamo a svelare i primi tocchi magici ...

 


La linea melodica suonata dall'armonica fa si che il primo accordo ( un semplicissimo Sol maggiore ) sia percepito prima come un Sol maggiore Settima e quindi come un Sol maggiore Sesta catapultandoci immediatamente in un atmosfera "blues" ... il beat "invisibilmente" terzinato che sta alla base ci evoca poi le atmosfere dei favolosi anni 50 ( è così per me, non posso farci niente ! ogni volta che ascolto un terzinato - foss'anche suonato dagli Iron Maiden - non riesco a non pensare a brani come "Blue Moon" ). Già da qui si vede che "Love Me Do" è il risultato di voler suonare il Blues con le modalità della beat music ... e anche se, a quanto pare Paul McCartney aveva solo 15 o 16 anni quando scrisse il corpo principale della song, c'è già qua una prima lezioncina: riadattare il Blues alla Musica dei nostri tempi. C'è qualcuno che lo ha fatto ? ( ehm ... si, credo ce ne siano migliaia di esempi anche se non me ne viene in mente uno. Provateci voi: prendete la struttura armonica del Blues e suonatela con un Beat Moderno. Dai! Dai! Fatemi sentire con cosa venite fuori ! )

Vocals

 

Love, love me do
You know I love you
I'll always be true
So please, love me do



Se la partitura risultasse troppo piccola per leggerne i particolari vi ricordo che potete sempre usare il tasto destro del mouse e visualizzarla ingrandita in una scheda separata del vostro browser. Sulla linea del cantato la prima cosa che si nota è l'incedere sul primo battito di ogni battuta della melodia. Io, onestamente, avrei provato a scrivere qualcosa che avesse la sua cadenza sulla seconda battuta ( o giù di lì, magari un ottavo prima e comunque seguendo il rullante ). Non i Beatles, nossignore. L'ingresso della linea melodica sul primo quarto non so se sia voluto o spontaneo, resta il fatto che conferisce alla canzone una strana cadenza "inversa" ... un affondo ritmico non-convenzionale. Ancora una volta: quanti di noi lasciano le loro melodie cominciare sul primo battito ? Vi prego di notare anche l'onnipresenza di quel Fa bequadro ( cioè non alterato ) lungo tutta la linea. Tutto l'inciso è costruito giocando su quel Fa che ora conferisce al Sol maggiore dell'accompagnamento un sapore di Settima, ora a quel Do maggiore un sapore di Quarta ... ed è tutto fuori scala ! ... beh, insomma, andiamoci piano: in realtà tutta la linea del cantato è scritta sulla scala blues di Do ma è suonata contro una base in chiave di Sol ... semmai è quindi "fuori chiave" ! ( e questo nella musica rock o nell'improvvisazione blues non è poi così fuori dal comune ). Si potrebbe ancora aggiungere, come rileva Alan W. Pollack nella sua analisi, che la seconda voce usa intervalli di quinta e non di terza o sesta come normalmente succede.


Vocals Bridge

 

Whoa, Love Me Do
Yeh, Yeh, Yeah !



La piccola sezione che funge da Ponte ( e da rilancio ) per il secondo inciso ( che poi, in pieno stile Blues, è uguale al primo ) è nient'altro che l'introduzione riproposta ... ma ( eh si! c'è un ma ! ) ... la coda del primo inciso ( che si riversa su questo piccolo ponte ) rivela un altro tocco a favore dell'idea che "Love Me Do" voleva essere un Blues "moderno" ... è lì, lo vedete ? E' quel Sib che non c'entra un ( bip ! ) con tutto il resto: ed è cantanto sopra l'accordo di Sol maggiore ( che ha il Si non-bemolle nella sua identità ! ). Aaargh ! L'armonica suona quel famoso Fa ( creando la Settima nel Sol maggiore ) ed il cantato prende quel Sib ( che accenna al Sol minore ) ... Non puoi essere più Blues di cosi ! E poi, via ! Si svisa con la voce toccando la Nona minore sopra l'accordo di Do maggiore mentre l'armonica ha appena suonato la Nona giusta ! Aaargh e Stra-Aaargh ! e questo sarebbe "solo un piccolo ponte per rilanciare il cantato" ? No ! QUESTI sono i Beatles !



Secondo Vocals Bridge

 

Whoa, Love Me Do
Yeh, Yeh, Yeah !



Ok, ok ... lasciatemi respirare ... sto bene, grazie. Adesso va meglio. Quindi dopo il secondo inciso ( che è perfettamente uguale al primo, come abbiamo già detto ) ecco che siamo al secondo "piccolo ponte" e questa volta il lancio è verso il Bridge, cioè verso il Ponte vero e proprio ( "Bridge" vuol dire Ponte in inglese - per chi non lo sapesse ). Potremmo anche dire che dopo la sezione A ( che è servita anche come inciso e come primo piccolo ponte con qualche piccola modifica ) adesso andiamo nella sezione B ... potremmo dirlo, ma ci piace di più l'idea dei Ponti piccoli e grandi ! Qui è tutto uguale al primo piccolo ponte tranne che si presenta una sorta di "ammorbidendo" in chiusura che serve a preparare il Bridge sul Quinto Grado ... e quel Fa# al basso ( perfettamente in scala ) ottiene l'effetto di introdurre il Re maggiore del Bridge. Per chi non lo sapesse il Bridge di "Love Me Do" - in pieno stile Blues, ancora una volta - è sul Quinto Grado, che in chiave di Sol corrisponde al Re e l'accordo di Re maggiore ( che è quello che troviamo sul Quinto Grado in tonalità di Sol maggiore ) è formato dalle note Re, Fa# e La e, appunto, quel anticipare al basso il Fa# serve da "preparazione" ... e tutto questo è secondo le Regole dell'Armonia Classica. ( Phew ! meno male ! adesso posso davvero tranquillizarmi, e a proposito: non guardate l'arrangiamento della seconda chitarra perchè è relativo a come me la sono suonata io e non c'entra niente con i Beatles ! ... purtroppo ! sigh ! ).


Bridge

 

Someone to love
Somebody new
Someone to love
Someone like you



Nel Bridge la prima cosa che salta all'occhio è che nella linea del cantato adesso il gioco non è più del Fa contro gli accordi ma contro il suo Diesis che è stato introdotto dal basso ed adesso è presente nella catena di accordi. E questo, ancora una volta, conferma l'uso della scala Blues - completa, non pentatonica - in Do ( a proposito la scala blues completa in Do è così: Do - Re - Mib - Fa - Fa# - Sol - La - Sib ). Scritturalmente si direbbe che il Bridge è ricavato modificando la linea principale del cantato ... nella fattispecie, suonando una melodia con moto contrario ma con ritmo quasi identico ... è un vecchio trucco ma funziona sempre ! Confrontatele voi stessi e fate caso a come la linea del cantato è costruita a partire dalla quinta dell'accordo in tutt'e due i casi ( dal Re sul Sol nell'inciso e dal La sul Re nel Bridge ):



Bridge Secondo - Solo

 


Il Solo di Armonica è molto semplice ... ricalca la linea melodica del Bridge modificandola solo quello che basta. L'allungo in Sol maggiore ricalca invece l'allungo presente sotto la parola "please" dell'inciso ... solo che lì era in Do maggiore ( e, comunque, se proprio vogliamo andare a vedere c'è una certa somiglianza strutturale se si pensa che rispetto al Sol il Do rappresenta il Quarto Grado - e l'inciso è in Sol maggiore - mentre rispetto al Re - che è la tonalità del Bridge - il Sol dell'allungo rappresenta comunque e sempre il Quarto Grado ... 1-Re, 2-Mi, 3-Fa e 4-Sol. 1-Sol, 2-La, 3-Si e 4-Do ! ).


Coda

 

Whoa, Love Me Do
Yeh, Yeh, Yeah !



La Coda è costruita su alcune variazioni della linea melodica principale ... niente di eccessivo arrivati a questo punto. La forza della canzone rimane quel suo voler essere un Blues suonato alla maniera della "beat music" e quel suo usare la scala blues di Do in tonalità di Sol ... e a questo proposito, studiacchiando le possibilità di questo incrocio ho composto un "Piccolo Divertimento" usando proprio la scala blues di Do contro la scala ascendente di Sol maggiore armonizzata ad accordi pieni... spero vi piaccia e salutandovi vi auguro ogni bene.


 


Articolo di ali1386, basato anche sulle analisi
delle canzoni dei Beatles del musicologo Alan W. Pollack.

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